Braga, c'è la terna dei nomi in corsa per la presidenza

TERAMO – E’ stata approvata la terna di candidati individuati per la presidenza dell’istituto Braga per il triennio 2012-2015, che risulta così composta: Luciano D’Amico, presidente della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Ateneo teramano; Giulia Paola Di Nicola, docente universitaria e sociologa della famiglia e Simone Gambacorta, giornalista, scrittore e critico letterario. Sono questi i nomi che il Consiglio accademico, convocato lunedì dal direttore Antonio Castgana, proporrà al Ministero e che sono emersi nell’assemblea dei soci finanziatori dell’istituto convocato in Provincia. L’affidamento dell’incarico, scaduto il 19 gennaio e detenuto in proroga da Alberto Melarangelo, intende recepire le indicazioni espresse dal ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, al governatore Chiodi circa l’opportunità di individuare personalità che non ricoprissero incarichi di tipo politico o istituzionale. Presenti all’Assemblea la Provincia di Teramo, il Comune di Teramo e la Regione Abruzzo. Assente il Comune di Giulianova; il sindaco Mastromauro, impossibilitato ad intervenire per impegni istituzionali precedentemente assunti, ha fatto pervenire in una nota la propria proposta con i nominativi di: Alberto Melarangelo, Sergio Piccone Stella e Carla Ortolani. “La terna proposta dal sindaco Brucchi, e approvata dall’Assemblea dei soci – dichiara il presidente Catarra – è composta da personalità di alto profilo e a forte caratterizzazione territoriale. Vorrei evidenziare che non c’è stata alcuna bocciatura della terna precedentemente proposta, ma una utile indicazione del Ministro che abbiamo prontamente e ben volentieri accolto nella prospettiva di pervenire ad un rapido completamento del percorso di statizzazione intrapreso. Unico, questo, che può dare una soluzione a tutti i problemi che mettono a rischio la sopravvivenza del prestigioso presidio culturale, al momento sostenuto per la quasi totalità dalla Provincia, troppo spesso accusata di non far nulla per la cultura da chi dimentica che ogni anno destiniamo ben 475mila euro del nostro bilancio per il Braga". Una chiosa del Presidente sul personale dell’Istituto: “che opera a servizio di oltre seicento utenti e che, così come evidenziato anche da una nota sindacale della Rsu aziendale, sta vivendo un momento di grande disagio, proprio perché i finanziamenti attualmente stanziati garantiscono gli stipendi solo fino al mese di giugno, e non vi è dubbio – conclude Catarra – che in questo momento il problema dei lavoratori rappresenta la priorità assoluta”.